Proiezione del film documentario «IL TEATRO VIVE SOLO SE BRUCIA»

Il Festival Scene di Paglia e l'Associazione Nuova Scena mercoledì 27 marzo 2024 alle ore 21.00 al Cinema Politeama di Piove di Sacco, si uniscono per celebrare, assieme al pubblico, la giornata mondiale del Teatro ospitando la proiezione del film documentario IL TEATRO VIVE SOLO SE BRUCIA.

Al termine della proiezione l’incontro
con ANNALISA CARRARA e il regista MARCO ZUIN
conduce FERNANDO MARCHIORI

Una storia, quella della famiglia Carrara, che si intreccia con quella del nostro paese e ci racconta di un tempo in cui il teatro non restava ad aspettare il suo pubblico, ma si metteva letteralmente in viaggio e andava a cercarlo nei piccoli e nei grandi paesi, facendo uscire le persone dalle case, radunandole nelle piazze. L’epopea dei teatri viaggianti in Italia, dal primo dopoguerra fino all’avvento della televisione, con un’incursione nel presente, viene raccontata dalla voce di chi quegli anni li ha vissuti: i Carrara. Rappresentano una delle ultime famiglie d’Arte ancora in attività, una dinastia teatrale che discende direttamente dalle antiche compagnie itineranti del cinquecento. La loro storia è quella di un teatro, quello popolare, che non c’è più e di un Paese, il nostro, che dal secondo dopoguerra alla metà degli anni ’60 è cambiato radicalmente. In un viaggio picaresco dal sud al nord, partendo dalla Sicilia e arrivando in Veneto, nell’ultimo secolo i Carrara hanno attraversato tutto lo stivale portando il teatro laddove il teatro mai sarebbe stato. 

Famiglia Carrara
La storia recente di questa famiglia inizia nei primi anni del Novecento, quando Salvatore Carrara, detto Totò, decide di lasciare la Sicilia, dove la famiglia era rimasta per otto generazioni, e di emigrare. Si arriva così, ben presto, alla nona generazione e a questo punto compare Tommaso, detto Masi, che avrà tre figli: Titino, Annalisa e Armando, eredi attuali di una famiglia che ha votato la sua esistenza all’arte. 

Il regista Marco Zuin
Laureato al Dams Cinema di Bologna, negli anni si è dedicato alla produzione di cortometraggi e documentari: Daily Lydia, La sedia di cartone, Niente sta scritto, Hoa, Passi verso l’Altrove, L’anno dei sette inverni, Edith. Alla base del suo approccio al cinema e al documentario c’è l’idea di sociale inteso come socialità e attenzione al senso di comunità. 

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